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Piccola spiegazione Questa pubblicità progresso rappresenta una storia, quella di un feto, che è stato sottoposto al fumo fin da quando si trovava nella pancia di sua madre.   La donna, fumando durante la gravidanza, ha fatto nascere l'abitudine al  fumo nel figlio, perché era come se stesse fumando anche lui, che da adulto si è trasformato in un vero e proprio dipendente dalle sigarette. Nell'immagine successiva si osserva lo stesso bambino, diventato adulto. Egli è in braccio alla morte, che se lo sta portando via con se' e i due si trovano in una stanza d'ospedale perché il ragazzo si trovava lì da un po', in fin di vita, per un problema grave ai polmoni, causato dal fumo. Nell'ultima immagine c'è una lapide, la lapide del ragazzo, che è morto a causa del fumo. Sulla lapide sono incise le date di nascita e di morte del ragazzo, che è vissuto in totale 21 anni, e sotto queste date si trova una frase, che deve incutere timore verso il fumo, e che deve porta

ALCUNI DATI RIGUARDANTI LA DIPENDENZA DA FUMO

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 In dagine sui motivi per cui si inizia a fumare Abbiamo fatto un’indagine su un gruppo di 23 ragazzi inclusi fra i 12 e i 14 anni, non fumatori, ed è sorto che, secondo loro, il motivo principale per cui si inizia a fumare è per “omologarsi al gruppo di amici”. Un altro fattore che spicca dall’indagine sono i “problemi psicologici o problemi familiari”. Parlando di una situazione generale, mondiale, invece, i motivi principali per cui si inizia a fumare sono per sentirsi accettati dai loro coetanei e per provare la sensazione, per capire com’è fumare. In tutti i casi si prova a “fare il primo tiro” con la certezza, che per la maggior parte dei casi è sbagliata, di riuscire a controllarsi e di smettere subito dopo. I dati sono stati presi da SmokeStyle Europei minorenni che fumano Secondo dei dati presi dall’Ocse ( L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ) in media quasi un quarto dei 15-16enni europei fuma (la media percentuale di fumatori minorenni in europa

SIGARETTE E TABACCO

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Com'è fatta una sigaretta immagine presa da google immagini Tipi di sigaretta Negli ultimi anni sono state ideate numerose tipologie di sigarette alternative a quella classica.  Le più diffuse sono le sigarette elettroniche, il cui esponente maggiore è la marca “IQOS”. Quest’ultime si suddividono a loro volta in diverse tipolegie: Gli starter kit I kit completi Le pod mod Sigaretta elettronica AIO Sigarette elettroniche a penna Sigarette elettroniche cig feeling Le pipe elettroniche  La svapo La blu Informazioni prese da Svapoebasta.com Dov'è prodotto il tabacco L’Europa è il quinto produttore al mondo di tabacco dopo Cina, Brasile, India e Stati Uniti d’America, mentre l’Italia come singolo paese è ancora il decimo produttore mondiale. La produzione italiana di tabacco è di circa 50.000 tonnellate  in foglie, coltivate su un’estensione di 16.000 ettari. Il tabacco rientra nella categoria delle piante aromatiche, cioè tutte quelle piante che emanano dei sapori particolari dov

IL FUMO PASSIVO E MALATTIE CHE ESSO PUO' CAUSARE

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Il fumo "passivo" è quello che viene inalato involontariamente dalle persone che si trovano a contatto con uno o più fumatori "attivi" ed è il principale inquinante degli ambienti chiusi. Il fumo dell'ambiente comprende sia il fumo prodotto dalla combustione lenta della sigaretta o di altro prodotto del tabacco da fumo (sigari, pipe, sigarette etc.) sia quello prodotto dall'espirazione del fumo dal fumatore, diluito con aria dell’ambiente. L’esposizione al fumo passivo comporta l’inalazione involontaria di sostanze cancerogene e di altri componenti tossici e nocivi per la salute. I l fumo passivo è in grado di indurre il cancro polmonare nei fumatori e che i figli di genitori fumatori hanno una maggiore incidenza di polmoniti, di bronchiti e crisi asmatiche rispetto ai figli di genitori non fumatori. Secondo questi rapporti il fumo passivo provoca ogni anno negli USA quasi 5.000 decessi per cancro del polmone nei non fumatori. In Italia il fumo passivo sareb

INTERVIEW ABOUT SMOKING

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Why did you start smoking? (Perché hai iniziato a fumare?)        Adult: Because of personal problems.       (Adulto: Perché avevo problemi personali)        Teen: Because I wanted to be apart of a group.       (Adolescente: Perché volevo essere parte di un              gruppo) How many cigarettes do you smoke a day? (Quante sigarette fumi al giorno?)         Adult: I used to smoke about 15, now only 7.       (Fumavo circa 15, adesso solo 7)        Teen: I smoke about a pack a day       (Fumo circa un pacco al giorno)         Are you aware of the consequences for smoking? (Sei a conoscenza delle conseguenze del fumo?)         Adult: Yes. I've met so many people that died        because of smoking.        (Si. Ho conosciuto tante persone che sono        morte principalmente a causa del fumo)         Teen: No. I don't think there are heath problems with smoke         All my friends that smoke look healthy.        (No. Non credo che c'è qualche problema.         Tutti i

TESTIMONIANZE DI EX FUMATORI

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Ho 18 anni e ho iniziato a fumare all’età di 16 anni , quando frequentavo il secondo anno di superiori . All’inizio è nata un po’ per gioco , ma continuando ho iniziato a trarne "benefici" o così pensavo . Quando è iniziato il periodo della quarantena ho iniziato a fumare sempre meno . Quando lo facevo non era più per vero e proprio bisogno , ma più per nostalgia così dal fumare 3/4 sigarette al giorno sono passata a fumarne un paio a settimana . Quello che ho fatto è stato sostituire il fumo di sigaretta con un metodo alternativo e molto più salutare per sciogliere i nervi e scacciare lo stress . Nel mio caso ha funzionato molto bene l’attività fisica-Testimonianza di una ragazza maggiorenne Eleonora «Sono stata una gran fumatrice. Ho iniziato a fumare che avevo 14 anni, in casa mia fumava sia mia mamma che mio papà. Ho continuato a fumare fino alla mia prima gravidanza, poi ho smesso ricominciando dopo smettendo alla seconda, ricominciando smettendo alla terza gravid

INTERVISTA A KARO (personaggio del film/libro “Die Welle”)

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Intervistatore: Buongiorno Karo, di recente abbiamo assistito alla nascita di un movimento giovanile che è partito dalla vostra classe e poi si è propagato in tutta la scuola e anche al di fuori. A capo del movimento c’era il vostro amato prof. Wenger e I membri del gruppo erano uniti da un forte legame di “fratellanza” e amicizia, perché non ti sei unita al gruppo? Karo: Non mi sono unita perché questo era un gruppo totalitarista che escludeva chi la pensava diversamente. Qui il senso di appartenenza prevaleva sulla libertà individuale, gli slogan avevano sostituito l’opinione del singolo. Intervistatore: Cosa ne pensi di Rainer Wenger? Credi sia stato giusto arrestarlo ? Karo: No, non credo sia stato giusto, anche se è innegabile che avesse delle colpe. Inizialmente era una persona molto gentile molto alla mano, con il progetto  “L’onda” voleva darci una lezione che ci sarebbe rimasta per tutta la vita. Tutti lo incolpiamo per non aver fermato il progetto prima che degenerasse,

ALCUNI ATLETI CHE FUMANO (oppure fumavano)

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Chi fa sport, e ci tiene a farlo al massimo delle proprie capacità, non può fumare: il fumo, infatti, incidendo negativamente sul fiato e il rendimento muscolare, è causa di un minore rendimento sportivo. Purtroppo, però, gli eventi sportivi sono un grande canale pubblicitario per le multinazionali delle sigarette e del tabacco. Fumo e sport sono inconciliabili, per due motivi: perché il fumo altera pesantemente ogni performance sportiva e perché l'esercizio fisico non protegge in alcun modo dal rischio che un fumatore abituale ha di ammalarsi di cancro al polmone. EFFETTI A BREVE TERMINE DEL FUMO SULLO SPORTIVO: maggiore affaticamento l'ossigeno non riesce a raggiungere i muscoli diminuisce il flusso del sangue ai muscoli, ma anche al cervello e all'apparato cardiovascolare si riduce la ventilazione polmonare sfruttando meno il metabolismo aerobico si deve ricorrere a quello anaerobico si altera il sistema nervoso fumare sovraccarica il cuore e il sistema circolatorio, qui