TESTIMONIANZE DI EX FUMATORI

Ho 18 anni e ho iniziato a fumare all’età di 16 anni, quando frequentavo il secondo anno di superiori. All’inizio è nata un po’ per gioco, ma continuando ho iniziato a trarne "benefici" o così pensavo. Quando è iniziato il periodo della quarantena ho iniziato a fumare sempre meno.Quando lo facevo non era più per vero e proprio bisogno, ma più per nostalgia così dal fumare 3/4 sigarette al giorno sono passata a fumarne un paio a settimana. Quello che ho fatto è stato sostituire il fumo di sigaretta con un metodo alternativo e molto più salutare per sciogliere i nervi e scacciare lo stress. Nel mio caso ha funzionato molto bene l’attività fisica-Testimonianza di una ragazza maggiorenne Eleonora


«Sono stata una gran fumatrice. Ho iniziato a fumare che avevo 14 anni, in casa mia fumava sia mia mamma che mio papà. Ho continuato a fumare fino alla mia prima gravidanza, poi ho smesso ricominciando dopo smettendo alla seconda, ricominciando smettendo alla terza gravidanza e poi ho ripreso a fumare. La verità è che mi piaceva fumare. Nel 2014 a mio papà viene riscontrato un tumore polmonare inoperabile, in pochi giorni è mancato perché aveva metastasi dappertutto. A gennaio mi ritrovo con una brutta bronchite il mio medico curante mi mandò ad eseguire un rx torace seguito poi da una tac polmonare: dopo aver fatto una visita pneumologica mi veniva riscontrata una bronchite cronica asmatica. Sono tornata a casa ho preso il pacchetto di sigarette, l 'ho messo in un cassetto e non ho più fumato. Posso dire che ho preso un gran spavento avendo visto mio padre morire così ho deciso di non fumare più . - testimonianza di Bruna   

Queste informazioni sono state prese da  LILT Milano


COME L’ITALIA STA CERCANDO DI RIDURRE IL NUMERO DI FUMATORI-LEGGE PER I FUMATORI

Nel 1972 è stato proibito pubblicizzare in Italia prodotti per fumatori. L’11 novembre 1975 è entrata in vigore una legge che vieta il fumo sui mezzi di trasporto pubblico (ad eccezione delle carrozze riservate ai fumatori) e in alcuni locali pubblici (ospedali, cinema, teatri, musei, università e biblioteche). In seguito fu anche proposto di estendere questo divieto anche a ristoranti e luoghi di lavoro. Nel 1991, su ogni prodotto da fumo comparve per la prima volta in Italia la scritta “il fumo è nocivo”, e nel 2014 sui pacchetti di sigarette sono apparse per la prima volta delle immagini raffiguranti possibili conseguenze della dipendenza da fumo con lo scopo di spaventare i possibili nuovi fumatori.

In Italia il 16 gennaio 2003 è stata emanata una legge che ha stabilito che ” è vietato fumare nei locali chiusi, ad eccezione di quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico; “e a eccezione di apposite sale fumatori, nelle quali può anche essere servito cibo.

Le informazioni sono state prese da luinonotizie.it
















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