COME L’ITALIA STA CERCANDO DI RIDURRE IL NUMERO DI FUMATORI

Nel 1972 è stato proibito pubblicizzare in Italia prodotti per fumatori. L’11 novembre 1975 è entrata in vigore una legge che vieta il fumo sui mezzi di trasporto pubblico (ad eccezione delle carrozze riservate ai fumatori) e in alcuni locali pubblici (ospedali, cinema, teatri, musei, università e biblioteche). In seguito fu anche proposto di estendere questo divieto anche a ristoranti e luoghi di lavoro. Nel 1991, su ogni prodotto da fumo comparve per la prima volta in Italia la scritta “il fumo è nocivo”, e nel 2014 sui pacchetti di sigarette sono apparse per la prima volta delle immagini raffiguranti possibili conseguenze della dipendenza da fumo con lo scopo di spaventare i possibili nuovi fumatori.

In Italia il 16 gennaio 2003 è stata emanata una legge che ha stabilito che ” è vietato fumare nei locali chiusi, ad eccezione di quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico; “e a eccezione di apposite sale fumatori, nelle quali può anche essere servito cibo.

Le informazioni sono state prese da luinonotizie.it

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